ANIMA
NERA
Tra luce e tenebre di certo sceglierei le tenebre,
farei dei miei capelli lunghe,
gotiche trecce e regalerei al mio volto
i più impalpabili riflessi lunari
ed indossando l’abito che tu stesso,
per me, hai scelto
volteggerei nella rinfrescante
brezza della tarda sera.
Correndo, ridendo…
Riderei di te, di me e della serena rugiada
che ogni notte, ben lieto, il campo accoglie.
Poi, salutandola, guarderei la Luna
E tutti i pianeti e le stelle dell’Universo infinito
E piangendo direi loro grazie
Per averci donato il sentiero
In cui ci siamo incontrati
E per aver illuminato la mia anima nera
Fino al giorno dell’addio
Serena S.