TOSCANA GOTICA a primavera

… anche se piove!

All’improvviso il cielo azzurro è diventato grigio ma gli alberi germogliano e il verde aumenta: tra questi alberi in trasformazione il 3° volume di un interessante festival musicale GHOSTS IN THE TREES, tra le chiome sempreverdi dei pini domestici di San Rossore sta aleggiando un progetto magico, anche nel mio giardino non mancano le sorprese.

 

Dovrei essere triste e un po’ lo sono,

arrabbiata anche e tantissimo

o felice come un proiettile senza bersaglio.

Forse ho già scritto questa frase?

Nel mio taccuino certamente…

 

“La seconda primavera senza di te, che hai creato questo sito”

E lo so com’è. Ho vissuto la maggior parte delle mie primavere senza di lui e odiavo la primavera.

 

Quest’anno però germogliano i fantasmi tra gli alberi del giardino di una vecchia scuola e, quei germogli saranno suoni, musica, volti, idee, persone. Ecco che il mini-festival dell’aprile 2024 dalle cui emozioni ancora non mi sono ripresa (e per questioni personali molto personali) si trasforma .

L’Associazione Ekidna di Carpi offre uno spazio adeguato e perfetto come pochi (potrei dire nessuno e so che non sarebbe lontano dalla realtà). Un auditorium, e non solo, ideale per il sottobosco sonoro,  oscuro e curato nei dettagli che andrà ad ospitare il 26 aprile, festival gestito con attenzione e passione (e qui mi vengono in mente Nicoletta e Gianfranco di Grotesque Modena che, in questo sono maestri e hanno la dote meravigliosa e rara di rimanere anche persone concrete e attente, cosa che fa la differenza…).

 

 I complimenti sono meritati e basati sulle esperienze passate, mie e non solo, ma la terza edizione ha già tante cose da dire, quindi…

Qui di seguito locandina e dettagli del GHOSTS IN THE TREES festival Vol.3

Grotesque Modena

Collegamento EVENTO FB

Ekidna, Via Livorno n. 9 San Martino Sul Secchia, Carpi (Modena)




Un paio di video in sintonia con TOSCANA GOTICA (ortodossa!)

L’ultimo album dei Patriarkh dal titolo “PROPHET ILJA / ПРОРОК ИЛИЯ” è uscito il 3 gennaio 2025 (per me non un giorno come un’altro), pochi giorni fa mi sono regalata la visione dei videclip di 2 brani tratti dall’album, un vero trionfo di GOTICO ORTODOSSO, che dopo e insieme al PROLETARIAN GOTHIC e ai DOOMER, di varie terre vicine e lontane, nutrono, soddisfano e realizzano tanti sogni del mio immaginario poetico e estetico. Non so quali siano i reali intenti di queste storie gotiche intrise di misticismo ma per me sono entrambi esaltanti.

Non mi stanno molto simpatici i polacchi ma… se sono ortodossi, allora acquistano punti e faccio un’eccezione! Ovviamente (e parzialmente scherzo)…

Sono stati in tour in queste settimane in Italia, non penso in Toscana ma…

In questa nuova settimana di aprile che sfocerà nella Pasqua (e che intanto ci regala pioggia) questi due video faranno la loro figura.

Buona visione…

PATRIARKH – WIERSZALIN IV (feat. Eliza Sacharczuk)

“Questo è il brano dal suono. più orientale del nostro nuovo album. La splendida melodia che percorre. l’intero brano è profondamente influenzata dalle tradizione greca e da quella rumena, parte integrante dell’Ortodossia. Nella nostra nuova musica, miriamo a mettere in mostra diversi aspetti dell’Ortodossia.”



Si torna tra gli alberi, il tramonto si avvicina, la pioggia ha nutrito la palude e, tra le chiome maestose e sempreverde dei pini domestici, ci accolgono temi portatori di conforto alle anime più oscure e declinate a un romanticismo insolito e a certi avventurosi esotismi sonori. Il 4 aprile 2025 è uscito “DROWNING IN THE FOUNTAIN OF BEAUTY”, album d’esordio degli HALF MOON.

Annegare nella fontana della bellezza è un invito a perdersi più e più volte in questi 9 brani di grande ispirazione e atmosfera.

L’album esiste in formato digitale e in formato fisico e il libretto che accompagna il CD è davvero bello, ma forse sono un po’ di parte? Forse sì ma la bellezza resta! Le fotografie sono state scattate da Gianfranco Righetti nella Tenuta di San Rossore, ed è riuscito davvero a cogliere il mondo incantato che custodisce quel luogo che ha un posto speciale nella nostra Toscana Gotica.

L’album è prodotto da SWISS DARK NIGHT.

Gli HALF MOON sono Josef Serafini (voce e chitarra) e Gianfranco Righetti (batteria, percussioni, cori, basi), al progetto hanno collaborato anche: Enrico Pasini (Tromba, duduk, flicorno) e Mario Sehtl (Violino).
E “Drowing In The Fountain Of Beauty” è stato registrato e mixato da Marco Simon Maccari al Peak Studio di Reggio Emilia

Per acquistare la vostra copia: QUI!


 


Un tempo la Maremma  si estendeva dalle coste della Tuscia fino ai confini con La Spezia, anche le nostre campagne erano maremme e, le tracce le troviamo nei pini domestici che, coi loro balsami, erano un tentativo di depurare l’aria e in tutti i muri “pendenti” e le case che lentamente sprofondano che ritroviamo ovunque nella campagna pisana.

I luoghi umidi, le paludi o i paduli, come diciamo da queste parti più frequentamente, sono luoghi di grande biodiverità e trasformazione, dove vita e morte si intrecciano continuamente creando atmosfere e paesaggi poetici, suggestivi e, qualche volta, un po’ inquietanti. Sono tra i luoghi in cui ci piaceva tanto passeggiare insieme, in pace con noi stessi e il mondo che, nel cuore delle paludi, ci appariva sempre lontano e meno spiacevole…

Qui di seguito una fotografia scattata da Marco nel Padule di Ponte Buggianese, un sabato di gennaio del 2024: con un bel sole, abbiamo fatto una lunga passeggiata, stranamente non eravamo soli ma avevamo con noi due guide di eccezione: due simpatici cagnolini che ci hanno fatto scoprire angoli del padule che ancora non conoscevamo.

Quella mattina brilla tra i giorni indimenticabili della mia vita.

 


Abbiamo scritto di qualche bella novità: concerti, video, album musicali ma, qualcosa di nuovo è arrivato anche nel mio giardino e, qualcosa mi dice, non per caso…

LE ORCHIDEE SPONTANEE (nel mio giardino)

Fiori che sembrano farfalle oppure fate, quante volte ci siamo trovati accerchiati da queste infiorescenze affascinanti, in luoghi rustici: come il Monte Castellare sul Monte Pisano (anzi, siamo precisi: sui Monti di San Giuliano!), i colli di Veneri; certi declini erbosi dove finiscono gli uliveti e, prima che iniziono le pinetine di pini silvestri… Le abbiamo ammirate, fotografate e ci hanno fatto sentire un po’ premiati dalla Natura. In questi luoghi visitati, più e più volte, raramente abbiamo incontrato altri umani…

Poi un giorno, ho abbassato lo sguardo, era poche settimane fa ed ero nel mio giardino, e l’ho vista: un’orchidea spontanea, per la prima volta così vicina a me…

E’ stato un po’ come fare una festa, ho pensato davvero ad un sacco di cose belle e un po’ tristi come: “visto che non posso più andare da loro, Loro… anzi lei è arrivata fino a me”. Me ne prendo cura, la proteggo e poi, qualche giorno dopo, un’altra sorpresa: a qualche metro di distanza è nata una seconda orchidea.

Però vorrei tanto lo stesso fare una lunga passeggiata sul monte Castellare (prima che arrivinoi i giorni degli sciacalli, ovvero: Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, Primo Maggio… povere orchidee, poveri Iris, povera vecchia cara Villa Bosniaski , di cui ormai resta solo un velo di pietra, anche se ancora così elegante e peculiare), ma non credo ci riuscirò e se ci riuscirò forse sarà tanto bello quanto doloroso, per tutto quello che rappresenta quel luogo.

Quindi grazie agli insetti e, magari a quella parte ormai lontana del mio cuore, per questi doni.

Qui di seguito alcune fotografie che ho scattato alla prima orchidea nata nel mio giardino, che sia la prima di una lunga serie!

Altre cose che sappiamo e possiamo raccontare su questi seducenti fiori…

Le orchidee spontanee sono presenti in Toscana e soprattutto sul Monte Pisano (dove nascono, soprattutto nel comune di San Giuliano Terme, 40 specie tra cui l’orchidea maculata, fior di ragno, serapide lingua, orchidea nido d’uccello e la nostra SERAPIAS NEGLECTA)

Le orchidee si riproducono per IMPOLLINAZIONE ENTOMOFILA ovvero tramite gli insetti, soprattutto grazie agli IMENOTTERI e, sicché…

GRAZIE IMENOTTERI

(api, bombi, vespe, coleotteri e anche le formiche)!!!

 

 


Prima di salutarvi e darvi appuntamento (chissà quando e parlando chissà di cosa) vi lascio il link di un racconto che, a quanto pare ha dato fastidio a qualcuno (be’, capita che la fantasia di qualcuno possa ferire qualcun’altro, no? E se lo deve accettare tizio non vedo perchè non possa accettarlo caio!), LA MALEDETTA CASA ELETTRICA, parole fantasiose di Serena S. e musica fantastica di Bitcevsky Park; qui sopra la locandina del festival più bello di questa primavera (so per certo che alcune persone avrebbero fatto i salti mortali per esserci e, purtroppo non potranno e, allora… chi può non si lasci sfuggire questa occasione poichè la vita è breve ma anche magica, quindi… RINCORRETE SEMPRE LE MAGIE PIU’ BELLE!)

Alla prossima, chissà!


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GRAZIE

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