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Toscana Gotica e Pittoresca
Toscana Gotica prende vita in un tempo che ormai sembra lontano e avvolto dalle nebbie di una mente traumatizzata, nasce in seguito a riflessioni spontanee, naturali e durante i tanti chilometri macinati alla ricerca di luoghi affini alle anime irrequiete, quasi sempre ascoltando musica che accontentasse il fluire del sangue nelle nostre vene.
Toscana Gotica e un’estate crudele
0:17 / 4:42 Shortparis – Муж начальницы | GYM PERFORMANCE | Часть 2
Potete fare tutte le capriole che volete ma tanto, loro sono i più grandi e non solo perchè sono bravi e preparati ma anche perchè sono belli, scusate se è poco e, magari, vi sembra una cosa un po’ frivola ma…
Avevo scritto di loro riguardo poco prima che la mia intera esistenza scivolasse in un film dell’orrore, prima che il fratello giusto morisse e il fratello scemo diventasse un eroe demente sull’altare della chiesa sbagliata.
Gli SHORTPARIS sono la dimostrazione che l’occidente musicale è ancora arretrato. Tradizione, avanguardia, preparazione tecnica, casinismo, glamour, cattiveria, prestanza fisica e zero confini tra un genere e l’altro li rendono ciò che sono! Il loro linguaggio musicale è ogni volta un viaggio sorprendente, guardarli muovere sul palco è puro piacere per gli occhi e ci fa capire come troppo spesso l’occidente musicale ci ha abituato alla mediocrita e alla mancanza di artisti completi.
Sono sempre stati tra i protagonisti delle mie selezioni musicali, fin dall’estate del 2022 quando nell’ambito dell‘Anno della Riconoscenza, approfittavo di dj set per far ballare e diffondere la musica che, negli ultini anni mi ha salvata dalla noia e dalle vergogne degli artisti occidentali di regime, greenpascisti e filonazi.
Magari un giorno ve li farà ballare anche Pinco Pallino ma, sappiate che, con me e con noi, arrivate sempre secondi!
Con “Marito del Capo”, dopo l’IKEA, gli Shortparis ci regalano una performance in palestra!
Buona Visione!
Serena S.
(Madhouse Autoproduzioni)
OLIGARKH – Камыш (feat. Анна Пингина)
Fiabe Toscane: Il Figlio del Pecoraio
Il Figlio del Pecoraio
/novella popolare/
In Toscana le fiabe diventano novelle e, nel mentre che siamo bambini, ci vengono raccontate così tante volte che l’ultima ci sembra di averla ascoltata solo l’altro ieri. Il ripensarci ci porta in un luogo dai contorni non definiti, con una luce calda e soffusa. In questo spazio della memoria una voce rassicurante tiene a bada l’oscurità che ci circonda e che, qualche volta ci spaventa. Tradizione vuole che la “novellatrice” sia una nonna ma, questa volta, la fiaba è stata raccontata da una ragazza vissuta a metà ottocento, in quella campagna che, superata Pistoia, porta verso la Valle del Bisenzio. E ora ve la racconto a modo mio.