Poche righe per presentare il romanzo “Le avventure di Domnisoara Skal”, tra misteriose apparizioni e tazze di buon tè, la signorina Skal ci porterà a indagare sul passato di una città in cui l’avidità ha preso il sopravvento sulla pietà. Una storia autunnale, un mio personale omaggio al “Gothic Revival” e al mio gatto Cenerino che, quando scrivevo queste pagine, mi girottolava intorno e spesso si appisolava poco distante da me.
Qui di seguito troverete i collegamenti diretti a ogni capitolo, questo dovrebbe facilitarvi la lettura!
Non c’è luogo migliore di un cimitero per sublimare la tristezza gotica e dove poter osservare statue e lapidi su cui, tanti lustri hanno deposto la loro polvere e il ragno ha tessuto la sua tela più resistente. Mentre ascolto Radiowave dei The End Of Electronics, canzone che quasi riesce a ricreare quel senso di pace malinconica che alcune persone, Skal sicuramente, trovano nei luoghi ritenuti, dai più ,solitari e macabri e che invece raccontano storie e custodiscono la Storia, oltre che incredibili bellezze artistiche.
Bellezze come questa statua che si trova in un’ampia edicola, chiusa da una vetrata in elegante ferro battuto. Non sarei voluta più uscire di lì e non so decidermi se le fotografie che ho fatto riescono a renderle giustizia. Chissà…
Sicuramente la signorina Skal avrebbe apprezzato la passeggiata mattutina per il Cimitero Monumentale di San Cataldo (Modena) di cui, magari, vi racconterò ancora…
